lule's

Da sorseggiare come un cocktail. Smaccatamente rosa, quando il rosa non è il mio colore. Pensieri in ordine sparso come cubetti di ghiaccio da agitare, e non mescolare, nel bicchiere.

Sunday, March 27, 2005

Bruchi e farfalle

Nel libro che ho appena finito di leggere ("Niente di grave" - Justine Levy) la protagonista (Louise- Lou, sarà un caso?) si sente ad un certo punto "come un bruco bocciato all'esame di farfalla". Beh è 2 gg che nonostante i maremoti e gli tsunami famigliari questa immagine mi si visualizza davanti in loop e ogni volta riesce a farmi sorridere. Sono passate le "quasi 24 ore", sono nuovamente nella mia dimora metropolitana, asseragliata in casa (doppia mandata visto che prima di partire avevo il presentimento di ospiti indesiderati in arrivo), pronta a vedermi un bel dvd di quelli tristi ("La mia vita senza me"), ma con lo stato d'animo di chi l'ha scampata bella. So che non è ancora finita. So che onde più grosse e inattese sono in agguato ma almeno quelle preannunciate dal meteo le abbiamo cavalcate. Domani grigliata, sul lago o meglio sopra il lago in un posto che a nominarlo fa pensare a tutto tranne che al lago

Saturday, March 26, 2005

Home sweet home

Non prendiamoci in giro. Mai fatta tanta fatica a essere a casa cercando di tenere i nervi saldi e non perdere completamente il controllo. Però per la prima volta capisco e giustifico tutta la rabbia che avevo di solito in corpo in queste occasioni. Mi chiedo come le statistiche possano dare una cifra inimagginabili di trentenni ancora attaccati alle gonnelle delle mamme (e le mamme dei trentenni in effetti dovrebbero portare ancora le gonne. Chissà magari quando sarò io madre di trentenne (?!?) andremo in giro in pareo). Cmq tornando al vivere a casa. ... Comodo? Ma stiamo scherzando! Sono qui da 24 ore e ciò che mi trattiene dal dare in escadescenza è il sapere che entro 24 ore sarò fuori. E' l'unica cosa che mi tiene a galla, sommersa da onde di tutti i tipi. Gente che si muove intorno quando io sono abituata al mio spazio. Voci che urlano comunicando informazioni del tutto superficiali per il mio benessere, emozioni in ballo che vengono strapazzate come se niente fosse anche dalle legittime proprietarie, atteggiamenti che contraddicono totalmente discorsi fatti in buonafede ma pieni di menzogne.
E il nostro io che soccombe sotto. Sono in una fase troppo egoista per pensare di portare sulla zattera qualcun altro. E' già tanto se la mia sta ancora galleggiando. Mi sa che Babbo Natale dopo che legge questo post mi scarica un cumulo di carbone dal camino. Beh aspetterò la prossima occasione. Intanto Buona Pasqua.

Friday, March 25, 2005

Caro Babbo Natale...

Caro Babbo Natale, anche se siamo un po' fuori stagione ti allego la lista dei regali che mi piacerebbe ricevere. Alla fine è da un po' che non te ne chiedo e mi sembra di essere stata abbastanza buona per non meritarmi il carbone (che però ho smazzato non poco negli ultimi tempi).
Allora venendo a noi:
- mini I-pod (blu elettrico, visto che giallo non c'è). Lo so sono un po' fashion victim ma sto diventando "grande" anche io e l'età si vede anche dal fatto che non è più solo la sostanza (apparentemente) a importare (per certi articoli);
- bicicletta (so che resterebbe parcheggiata in cortile ma che ci posso fare se ho voglia di pedalare in giro per la città e respirare polveri sottili e PM 10 (bel nome x un locale);
- imbragatura per trapezio (cosa c'è di meglio per assecondare I miei stati funambolici?);
- muta da apnea (da un estremo all'altro);
- libri di vela ("Yacht"- Sciarelli, "Le vele"- Williams),
e visto che non ci sono ancora limiti ai desideri…una bella barca a vela (mi accontento di una deriva :))
Resta inteso che se dovessi provvedere da sola prima che ci pensi tu te lo faccio sapere.
PS: se non passa tutto per il camino puoi recapitare in portineria? Grazie

Wednesday, March 23, 2005

5 minuti

Nonostante la pioggia, un capo che mi ha fatto incazzare e stare in ufficio fino a tardi, un continuo sbuffare da un'ora e mezza a questa parte non riesco a essere inversa più di tanto. Quasi quasi me ne vado fischiettando sotto la pioggia e mi piglio pure un dvd per avere la scusa di coccolare il mio bel divano blu (che inizia a essere un po' geloso del letto)!

Sustenium

La primavera impazza. L'aria è profumata, le giornate sembrano già più lunghe anche se non ci hanno ancora tolto un'ora di sonno, la gente sembra rintronata in misura direttamente proporzionale ai boccioli che iniziano a fare capolino sui rami anche in centro città. Io per prima soffro di questa sindrome da bradipo che mi fa vivere in dimensione sospesa e ovattata da qualche giorno. Che fare? Rivolgersi al pusher di fiducia (il farmacista ...che pensavate?) e ottenere una mitica scatoletta di ricostituenti. L'effetto placebo è garantito (almeno su di me) ed è per questo che posso ufficialmente dichiarare aperta la stagione :) anche se la mia navigazione continua con le stesse modalità!

Thursday, March 17, 2005

Ventun

Al lago si chiama così: ventun. Non so bene come si scriva ma il concetto è semplice. Tu sei fuori in barca, rilassata, magari ti stanno venendo bene anche i bordi di bolina che fai e ti sembra tutto perfetto. Lo spi non si è incarammellato e ci stai andando pure di traverso con l'uomo al trapezio. Poi allunghi lo sguardo, sopravvento. Nemmeno il tempo di scorgere quella riga nera sull'acqua che già la botta di vento si è scaraventata sulla tua vela , la superficie dell'acqua è bianca e devi nuovamente mettere in gioco tutta te stessa per non rotolare nel lago . I movimenti si fanno concitati, i muscoli tesi, lo sforzo per non cedere elevatissimo. Bene. Rivederlo così stasera senza preavviso emotivo, averlo avuto seduto davanti a me per due ore, intuire l'astio nelle sue parole giustificato solo dal suo senso di colpa, mi ha fatto male. Parecchio. E' arrivato il ventun e come tale mi ha preso alla sprovvista. Il mio obiettivo é mettere a segno le vele,puntare dritta all'imboccatura del porto e cercare di fare i minori danni possibili.... sembrava una giornata troppo perfetta !

Sunday, March 13, 2005

OnE

No non ce n'è proprio per nessuno. Di ritorno dal primo we di vela dopo la pausa invernale, dopo aver veleggiato sui "trattori", dopo essermi sciolta nella stagna, aver fatto il puccio nel lago da vestita senza essermi bagnata, aver aspettato un'ora delle liste di nomi per far partire una regata che poi è finita a "tarallucci e vino" per mancanza di vento,dopo aver guidato il mio primo gommone, dopo non aver dormito per due notti,dopo essermi tagliata le mani, dopo aver condiviso le stesse passioni, dopo essermi sentita per l'nsima volta sotto esame senza aver paura di ciò, dopo aver rivissuto l'entusiasmo/non coscienza dei 18 anni, dopo essermi persa nel vento... non voglio scendere, almeno per il momento!

Friday, March 11, 2005

Tango + Vela = Apnea

Giornata di sole. Livelli di adrenalina a mille per iper carico lavorativo ed emozionale. Tra poco la Cate parte per Buenos Aires con le mie "scarpette rosse" da tango. Dovevo andare anche io, all'inizio. Poi la vela ha avuto la meglio e da questo we si inizia ad aumentare ancora il livello di adrenalina che però scarica la tensione! Forse l'apnea serve anche a superare questi momenti. Intanto il we incalza :)

Wednesday, March 09, 2005

Poker e influenza

Nei miei deliri mattutini pensavo che mi piacerebbe che l'amore fosse come l'influenza ma un'influenza che segue le regole del poker. Puoi farti delle belle ricadute, passare dal quasi sfebbrato a temperature tropicali, ma hai anche la possibilità, solitamente molto sofferta e poco usata, ma ce l'hai, di passare la mano. "Passo!" Magari il prossimo giro smetterò di bluffare e avrò belle carte in mano. Magari! Perchè smettere di sognare?

Tuesday, March 08, 2005

Mimose

Colorate, profumate, bizzarre...eppure non riesco più a guardarle se non con un sentimento misto di piacere e rabbia. Schierarsi dalla parte di questa festa e ringraziare per i fiori, quasi dovuti? Si, grazie, ma che cosa si festeggia? Il ciclo una volta al mese e ricordarsi anche di ringraziare che ce l'hai e che, no, non si sa mai, era solo un ritardo? La forza della nostra fragilità e la fatica nel rimanere in equilibrio funambolico su quel filo? Il tentativo di coerenza nella nostra confusione, indecisione, sensibilità, femminilità, chiamala come ti fa comodo?
So che più si va avanti più la prospettiva si incasina. Penso a tutte quelle donne che mi sembra ce l'abbiano fatta o ce la stiano facendo, che mi sembrano aver trovato la loro strada in se stesse, nell'amore, nella famiglia, nell'amicizia o nel lavoro (probabilmente l'ordine è inverso) eppure sento che nemmeno loro sono certe di quello che hanno raggiunto anche se a me sembra che siano già sulla vetta. Questa intuizione ti permette di guardarle sempre con solidarietà e affetto perchè qualcosa dentro ti dice che non stanno né meglio né peggio di te, sono solo in una fase diversa, ma che fa parte di quello che sai, al femminile.

Sunday, March 06, 2005

Tic tac

A volte ti chiedi cos'è quella cosa che senti dentro, quella passione che ti spinge ad andare avanti a sopportare di tutto anche se sei convinta che non riuscirai mai a realizzarci qualche cosa anche perchè non sai nemmeno tu bene cosa vuoi. Confusione a orologeria. Tic tac. Prima o poi esplode

Thursday, March 03, 2005

Bollicine

Cosa fare di una bottiglia di champagne non attesa e soprattutto non gradita? Direi bersela, anche con gusto, e dimenticare!